Castelletti sindaco/a…

20 Maggio 2023

Gli elettori bresciani hanno eletto Laura Castelletti come prima sindaco femmina della città. In realtà, poco più di un bresciano su 2 (il 58%) ha partecipato alla sua elezione o al tentativo di eleggere Fabio Rolfi, e questo è ormai il primo grosso problema per la democrazia. Se per le elezioni politiche si può accampare la motivazione di un politica lontana ed inconcludente o “ladrona”, se per quelle regionali si può affermare che la Regione è un livello istituzionale poco significativo e sprecone…, per il proprio Comune, soprattutto per un Comune ben amministrato e attento ai problemi dei propri cittadini, come lo è stato sotto la guida di Emilio Del Bono e della sua squadra, astenersi dal voto risulta proprio senza alcuna giustificazione valida o presunta tale. In questo caso, l’unica motivazione che si possa avanzare, è proprio quella del totale disinteresse rispetto alle questioni che non riguardino il solo ed esclusivo interesse individuale. E la continua lamentela, riassumibile nelle frasi “non va bene niente” e “tanto non cambia mai nulla”, è proprio l’alibi che dimostra il disinteresse verso ciò che riguarda la collettività. E’ un problema che deve riguardare non tanto la politica, che deve comunque fare la sua parte per mostrare il meglio di se stessa, ma soprattutto le agenzie educative della società (scuola, associazioni, comunità ecclesiali…) che devono assumersi il compito di una concreta educazione alla democrazia se si vuole evitare la deriva dell’ “uomo solo al comando” che lentamente si va insinuando nella mentalità globalizzata, in buona parte del mondo.

Anche Laura Castelletti, alla quale auguriamo buon lavoro, dovrà sempre tener presente l’altra metà dei bresciani che non hanno votato nè lei, nè Rolfi e dimostrare a tutti che la politica, anche nelle amministrazioni comunali, è una cosa importante alla quale tutti devono portare un proprio contributo, proprio perchè riguarda tutti.