Ci sono alcune problematiche sulle quali le soluzioni da mettere in campo non sono riconducibili alla destra o alla sinistra, ma più semplicemente alla ragionevolezza o alla cialtroneria. Uno di questi temi riguarda sicuramente la violenza sulle donne, tornato tristemente alla ribalta dopo il caso di Giulia, barbaramente uccisa dal fidanzato che lei voleva lasciare perchè troppo possessivo. Di fronte a questo ennesimo femminicidio (uno ogni tre giorni in Italia) sono moltissimi gli psicologi, gli psichiatri, gli educatori ed anche i politici della sinistra e della destra che chiedono una legge che renda obbligatoria l’educazione all’affettività e alla sessualità, al rapporto interpersonale e al rispetto dell’altro/a. C’è invece qualcuno, come il ministro Salvini, che ritiene sempre di risolvere i problemi con la repressione: pene durissime, ergastoli, castrazioni chimiche e via dicendo; così come per l’immigrazione: chiusura dei porti, rimpatri, carcerazioni, respingimenti… Mai una volta che affronti un problema cercando di andarne alla radice, di capirne le motivazioni per agire su di esse. Ma per fare questo, occorre ragionare, occorre fare uno sforzo intellettuale che non tutti sanno o vogliono fare. E’ più facile e sbrigativo punire soltanto, più complesso mettere in atto azioni educative delle coscienze. Ecco perchè non c’è destra o sinistra su questi temi, ma solo intelligenza e buon senso o faciloneria e superficialità.
Dante Mantovani
